Il Tè Verde

TÈ VERDE | GREEN TEA

CAMELLIA SINENSIS (THEA CHINENSIS)

Tè verde valori nutrizionali

Acidi grassi
Acidi organici: acido gallico, cinnamico, angelico, tiglinico
Aminoacidi
Fibre
Polifenoli [8]

Polifenoli: epigallocatechina-3-gallato (EGCG), catechina, epicatechina, epicatechina-3-gallato, epigallocatechina
Flavan-3-oli
Antociani
Tannini
Enzimi: teasi
Altri componenti: clorofilla, fitosteroli
Saponine: teobromina, teofillina, lignina
Minerali e oligoelementi: ferro, calcio, sodio, potassio [3], fosforo, fluoro, , magnesio [4], rame, selenio, cloro, iodio, manganese, zolfo [4]
Vitamine e antiossidanti: B1, B2, B6, C, K, niacina [6], folati, PP
N.B. I valori indicati si riferiscono a 100 grammi di prodotto.
Tè verde benefici principali
Antidiarroico
Antiossidante
​Diuretico
Detossificante
​Antitumorale
​Anticolesterolo
Stimolante
Tè verde la ricerca scientifica

Il tè verde è da millenni noto per le sue proprietà antiossidanti di cui è disponibile un'ampia bibliografia. Presenta un contenuto di EGCG 10 volte superiore al tè nero. L'EGCG è il principale responsabile delle proprietà del tè verde, ed agisce mediante vari meccanismi tra cui la riduzione dei livelli di TNF-alfa, una citochina proinfiammatoria. Altri effetti benefici sono il miglioramento della densità ossea, in particolare nelle nelle donne in menopausa, migliora l'odore dell'alito cattivo, riduce l'acidità di stomaco, è si è mostrato anche un discreto energetico contro la stanchezza e spossatezza, inoltre il consumo costante di tè verde può migliorare i livelli di glicemia.

I metalli pesanti sono presenti nel tè verde in quantità decisamente irrilevanti.

Cancro e radiazioni solari UV – È una delle cause principali del melanoma, il cancro della , specialmente tra i caucasici. Recentemente vi è un crescente interesse per l'uso di fitochimici per la prevenzione del cancro della pelle indotto UV. I Polifenoli del tè verde sono noti per le loro proprietà antiossidanti, modulando l'attività anti-infiammatoria e immunitaria.

Lo scopo di questo studio era di studiare il meccanismo con cui polifenoli del tè verde potevano prevenire il cancro della pelle indotto da UV nei topi. Le prove sono state effettuate su giovani topi per un perido di 24 settimane. I topi del gruppo di controllo hanno consumato acqua mentre il secondo gruppo di topi ha consumato acqua contenente 2 g di tè verde.

I ricercatori hanno scoperto che i topi trattati con tè verde ricco di polifenoli ha visto ridursi l'incidenza del , indotto da UV, del 35%; la totalità di del 63%; e la dimensione del tumore del 55% [1]. Spiegano i ricercatori dello studio che l'effetto anti-cancerogeno dei polifenoli del tè verde può avere le seguenti dinamiche:

  • Ridotta espressione di metalloproteinase e aumentata espressione di inibitore tissutale di metalloproteinasi di matrice.
  • Analisi dell'attività di metalloproteinasi-2 con gelatinolytic zymography mostrato attività ridotta.
    Inibizione dell'attività e l'espressione delle metalloproteinase-9 – indica la riduzione della crescita tumorale.
  • Ridotta espressione di vascolare dell'endotelio delle cellule con antigene CD31.
    Inibizione della formazione di nuovi vasi nei tumori, riducendo in tal modo la crescita del tumore.
  • Inibisce l'espressione dell'antigene nucleare di proliferazione cellulare – un indicatore della crescita tumorale.
  • Maggiore aumento delle cellule T citotossiche nei tumori – le cellule T citotossiche controllano l'apoptosi delle cellule tumorali.

Angiogenesi – Il tè verde può inibire le Gelatinasi, responsabili dell'angiogenesi [7].

Cancro al seno – L'incidenza di cancro al seno è in aumento dal 1980. Un importante fattore di rischio è la contaminazione dell'ambiente con idrocarburi aromatici policiclici come dimostrato da studi epidemiologici. Studi epidemiologici indicano che il consumo di tè verde protegge contro il cancro al seno. La fitochimica principale nel tè verde, che potrebbe essere responsabile di questa azione, è epigallocatechina gallato. Altre sostanze fitochimiche nel tè che hanno attività anti-cancerogena includono epicatechina-3-gallato, epigallocatechina ed epicatechina. Per questo esperimento i ratti sono stati trattati con 7,12-dimethylben (un idrocarburo aromatico policiclico) che hanno causato tumori mammari nel 95 percento dei ratti.

I ricercatori hanno scoperto che l'epigallocatechina gallato ha cambiato l'espressione genica di geni coinvolti nel citoplasmatica. L'epigallocatechina gallato ha regolato nove geni che hanno un potenziale in funzione della biologia del tumore [2].

Una possibile spiegazione è data dal fatto che l'epigallocatechina gallato agisca come inibitore delle pericolose nitrosammine cancerogene, e questa azione sembra essere più potente della vit C (British Columbia Cancer Center).

Carie – Sono sote sin dall'antichità le sue proprietà contro germi patogeni. Presso l'Università dell'Ohio, USA, si è scoperto che l'uso del tè può ridurre il rischio di carie anche oltre il 50%. Le conferme sono giunte anche dal Forsyth Dental Center di Boston, dove la Dott.ssa S.Kashket utilizzando un normalissimo tè in infusione è riuscita a ridurre del 90% la reazione tra zuccheri e e batteri che provocano l'insorgenza degli agenti cariogeni.

Questo studio ha concluso che epigallocatechina gallato ha cambiato l'espressione dei geni coinvolti nell'inibizione della carcinogenesi.

Sport – L'estratto di tè verde viene usato anche nell'alimentazione dello sportivo per la sua espressa capacità di migliorare e ridurre dei grassi corporei a fini energetici.

Antiaggregante – Il Te verde agisce come antiaggregante piastrinico, attraverso il trombossano A2, in maniera simile all'Aspirina [7]. Poiché Il trombossano può favorire la riduzione del lume vascolare delle arterie, la sua inibizione può prevenire eventi ischemici a carico del .

References
1. Sudheer K. Mantena, Syed M. Meeran, Craig A. Elmets and Santosh K. Katiyar. “Orally Administered Green Tea Polyphenols Prevent Ultraviolet Radiation-Induced Skin Cancer in Mice through Activation of Cytotoxic T Cells and Inhibition of Angiogenesis in Tumors”. Journal of Nutrition 2005;135.

2. Shangqin Guo, Sanghwa Yang, Chad Taylor and Gail E. Sonenshein. “Green Tea Polyphenol Epigallocatechin Gallate Affects Gene Expression of Breast Cancer Cells Transformed by the Carcinogen 7,12-Dimethylben (a) Anthracene” Jorunal of Nutrition 2005;135.

3. Carnovale E & Miuccio F (1989). Tabelle di composizione degli alimenti. Istituto Nazionale della Nutrizione, Roma.

4. Souci SW, Fachman W, Kraut H (2000). Food Composition and Nutrition Tables. Edited by: Deutsche Forschunganstalt fur Lebensmittelchemie, Garching (Munchen).

5. Paul AA, Southgate DAT (1988). McCance and Widdowson's The Composition of Foods. Fourth revised and extended edition of MRC special report no. 297. London: Her Majesty's Stationery Office.

6. J Pérez-Jiménez, V Neveu, F Vos and A Scalbert “Identification of the 100 richest dietary sources of polyphenols: an application of the Phenol-Explorer database” – European Journal of Clinical Nutrition (2010) 64, S112–S120; doi:10.1038/ejcn.2010.221. 7. Nacci G., “Diventa medico di te stesso”, 2010.

7. G.Nacci, pg 84, 2010.

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Attività Antiossidante
14253*
*U.S. Department of Agriculture (Database ORAC 2010)

Nota. La lista del potere antiossidante dei vari alimenti, basta su scala ORAC (aggiornata al 2010) è stata tolta dal sito dell'USDA.

Origini
Si racconta che la scoperta del Tè avvenne per caso ad opera del secondo imperatore della Cina, Shen Nung (2737 a.c.), il quale preparando un tazza d'acqua calda ci vide cadere delle foglioline da una pianta, la Camellia Sinensis, e per curiosità le lasciò in effusione per provarne il sapore e ne rimase esastiato.
Le opere di Confucio e gli scritti di Han menzionano spesso l'uso del tè, principalmente come uso medicinale.
Antiche tradizioni

Un'antichissima leggenda narra che il monco indiano Bodhidharma (500 d.c.) si recò in Cina per fondare il buddismo e per farlo dovette rimanere per ben nove anni in meditazione in una grotta presso il monastero di Shaolin. Per non addormentarsi, il che lo avrebbe distolto dalla meditazione, si tagliò le palpebre, ma quando queste le gettò a terra, nel punto in cui caddero vide crescere una pianticella di tè.
Il Tè fu introdotto in Giappone dal predicatore buddista Eisai. Ancora oggi Eisai è considerato in Giappone “Il Padre del tè”, a lui si deve la nascita del rituale del Tè nel buddismo Zen.

Particolarità
La coltivazione del Tè è quasi esclusiva della Cina e del Giappone.
I polifenoli contenuti nel Tè rappresentano circa il 30% del peso secco.
I componenti del Tè verde sono completamente diversi dal Tè nero.
pianta di limoni

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TE VERDE ultima modifica: 2018-06-07T18:20:11+02:00 da Staff il mio benessere

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