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Sui capelli grigi è stato detto, pensato, scritto di tutto. Si è ipotizzato che dipendessero dallo stress, dalla dieta, dai geni, dall'insonnia, dalla paura, dalle droghe, dall'inquinamento. C'è chi sostiene che a staccarne uno ne spuntano fuori altri dieci. A metter fine al pandemonio diagnostico ci ha pensato la Federation of American Societies for Experimental Biology (FASEB) con uno studio ad hoc sul più temuto nemico della nostra capigliatura: il capello bianco.
Secondo la ricerca, condotta dal biologo Gerald Weissmann, è il perossido di idrogeno prodotto dal nostro corpo, e componente primo dell'acqua ossigenata, a schiarire le ciocche rendendole argentate. Secondo gli studiosi ci sarebbe dunque la possibilità di trattare i capelli grigi a livello biochimico e molecolare. “Questa scoperta apre nuove finestre sulla prevenzione e sulle possibilità di inversione del processo di invecchiamento”, spiega Weissmann, direttore della rivista ufficiale della FASEB, che ha pubblicato la scoperta. […]
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