F rutta e verdura possono aiutare nella prevenzione della SLA. E' una buona notizia e a sostenerlo sono un gruppo di ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston guidati dal ricercatore italiano Alberto Ascherio, Professore di Epidemiologia e Nutrizione. Secondo lo studio americano, pubblicato su Annals of Neurology, alcuni tipi di frutti e di vegetali sarebbero in grado di creare una barriera protettiva nei confronti di alcune malattie neuro-degenerative, anche gravi come la SLA (sindrome laterale amiotrofica).
Una precedente ricerca aveva suggerito il possibile ruolo dello stress ossidativo nella patogenesi della sclerosi laterale amiotrofica. Ma i dati prospettici, che hanno esaminano gli antiossidanti come carotenoidi e vitamina C, erano troppi limitati.
La complessa ricerca del Prof Ascherio, per questo molto attendibile, ha valutato il rischio di SLA in associazione ai carotenoidi e vitamina C, studiando 5 potenziali coorti: il National Institutes of Health-Association of American Retired Persons Dieta e Health Study, Cancer Prevention Study II Nutrition Cohort, lo Studio di follow-up dei professionisti della salute (HPFS) e lo studio sulla salute degli infermieri (NHS).
I risultati della ricerca hanno mostrato che ad una maggiore assunzione di carotenoidi è associato un ridotto rischio di SLA. Individualmente, l'assunzione di una maggiore quantità di β-carotene e luteina era inversamente associata al rischio di SLA, Mentre licopene, β-criptoxantina e vitamina C non erano associati a un ridotto rischio di SLA [1].
Si può concludere che Il consumo di alimenti ricchi di carotenoidi può aiutare a prevenire o ritardare l'insorgenza della SLA. Quindi è importante aumentare frutta e verdura, meglio se biologica perché pesticidi, insetticidi e altri veleni utilizzati nelle coltivazioni sono correlati allo sviluppo della malattia, come si evidenziato da un'altra ricerca.