Gli Acidi Grassi
Gli acidi grassi, componenti fondamentali dei lipidi, sono molecole costituite da una catena di atomi di carbonio. Sono presenti nella frutta e verdura in piccole quantità.
Svolgono importanti funzioni sull'organismo: hanno un ruolo strutturale nelle membrane cellulari; preservano la funzione di barriera della cute e l'integrità strutturale dello strato corneo e hanno spiccate proprietà antinfiammatorie.
Acidi grassi essenziali
Con il termine acidi grassi essenziali (EFA, essential fatty acids) si possono identificare due classi di EFA:
- esteso : elemento essenziale per la vita;
- ristretto : necessario nell'alimentazione in quanto il nostro corpo non è in grado di produrlo.
Se si considerano due classi di acidi grassi polinsaturi, gli omega 3 e gli omega 6 (otto in tutto) ci si può riferire a loro come acidi grassi essenziali, nel senso esteso del termine. Il numero dopo la parola omega indica quanti atomi di carbonio ci sono a partire dall'ultimo atomo di carbonio (che è per questo denominato carbonio omega, l'ultima lettera dell'alfabeto greco) fino ad arrivare al primo doppio legame.
Gli acidi grassi omega sono nutrienti fondamentali per la salute in quanto:
- aiutano la crescita;
- intervengono nella produzione di energia;
- fondamentali per la salute delle membrane cellulari e mitocondriali;
- partecipano alla sintesi dell'emoglobina, la coagulazione e riducono la fragilità capillare;
- hanno un ruolo nelle funzione sessuali e nella riproduzione (alcune patologie della mammella e alterazioni del ciclo mestruale derivano da uno squilibrio del rapporto tra omega 3/omega 6, particolarmente a causa di quest'ultimo se in eccesso;
- patologie della pelle (eczema atopico e dermatiti);
- migliorano la tolleranza del glucosio nei diabetici;
- riducono (gli omega 3) il colesterolo totale, tra cui quello cattivo (LDL) ed i trigliceridi;
- agiscono come precursori delle prostaglandine.
Gli EFA, per queste importanti attività sull'uomo, vengono anche chiamati vitamina F e due soli sono gli acidi omega essenziali, cioè non sintetizzabili dal corpo umano: l'acido alfalinolenico (omega 3) e l'acido linoleico (omega 6).
Classificazione degli acidi grassi
C4:0 – Acido butirrico
C6:0 – Acido caproico
C8:0 – Acido caprifico
C10:0 – Acido caprinico
C12:0 – Acido laurico
C14:0 – Acido miristico
C16:0 – Acido palmitico
C18:0 – Acido stearico
Grassi monoinsaturi:
C16:1 – Acido palmitoleico
C18:1 – Acido oleico (omega 9)
C20:1 – Acido gadoleico
C22:1 – Acido erucico
Grassi polinsaturi:
C18:2 – Acido linoleico (omega 6)
C18:3 – Acido linolenico (omega 3)
C18:4 – Acido stearidonico o parinarico
C20:4 – Arachidonico
C20:5 omega 3 (EPA)
C22:5 omega 3 (DPA)
C22:6 omega 3 (DHA)
gli omega-3
C18:3 – Acido linolenico (omega 3)
Un lunga e vasta ricerca interessa gli acidi grassi omega-3 indagando su numerosi disturbi e patologie qui riassunte a titolo indicativo:
- ADHD (Attention Deficit/Hyperactivity Disorder)
- Artrite rematoide
- Asma
- Colesterolo e Trigliceridi elevati
- Colon Irritabile
- Degenerazione maculare
- depressione
- disturbi alimentari
- prevenzione cardiovascolare [1,2]
- Ipertensione
- Malattie della pelle
- osteoporosi
- Riduce il rischio di ictus [3]
- Schizofrenia
- sovrappeso e obesità
- Tumori
Mahatma Gandhi
“Ovunque i semi di lino divengano
un cibo comune tra la gente,
lì ci sarà una salute migliore”
References
1. Thies F, Garry JM, Yaqoob P, et al.; Association of n-3 polyunsaturated fatty acids with stability of atherosclerotic plaques: a randomised controlled trial. – Lancet 2003;361:477-85.
2. Harris WS, Von Schacky C.; The Omega-3 Index: a new risk factor for death from coronary heart disease? – Prev Med 2004;39:212-20.
3. Gillum RF, Mussolino ME, Madans JH.; The relationship between fish consumption and stroke incidence. – The NHANES I Epidemiologic Follow-up Study (National Health and Nutrition Examination Survey). Arch Intern Med 1996;156:537-42.
